12 dicembre 2025

Le aree dei quadrilateri


Ricordiamo alcuni concetti fondamentali, prima di procedere oltre:
- L’area di una figura piana è la misura della superficie occupata dalla figura stessa
- Due figure piane sono equivalenti quando hanno la stessa area
- Se due figure sono congruenti, sono anche equivalenti
- Se due figure sono equivalenti, possono anche non essere congruenti
- L’unità di misura convenzionale per le superfici è il metro quadrato (m2) con i suoi multipli e sottomultipli.

Consideriamo, tra i poligoni quadrilateri, un rettangolo con la base di 5 cm e l’altezza di 4 cm e scegliamo come unità di misura il cm2.


Osserviamo che sulla base di 5 cm possiamo riportare 5 cm2 mentre sull’altezza di 4 cm possiamo riportare 4 cm2. In totale possiamo riportare sulla figura 20 cm2, cioè la misura della base per l’altezza. Da qui la formula
A = b x h da cui possiamo ricavare le formule inverse
b = A/h
h = A/b

Consideriamo ora un quadrato con la base di 5 cm e l’altezza di 5 cm e scegliamo come unità di misura il cm2.


Siccome il quadrato è un rettangolo con base ed altezza congruenti, possiamo applicare la medesima regola usata per calcolare l’area del rettangolo, cioè A = b x h ma siccome base ed altezza sono congruenti possiamo trasformare la formula A = b x h  in questa
A = l x l= l2 da cui possiamo ricavare la formula inversa (ricordando che l’operazione inversa della potenza al quadrato è la radice quadrata)
l =  

Passiamo ora ad esaminare un parallelogramma con la base di 4 cm e l’altezza di 2 cm e scegliamo come unità di misura il cm2.

Notiamo come il parallelogramma sia equivalente ad un rettangolo con la stessa base e la stessa altezza e quindi possiamo usare per calcolare l’area la stessa formula del rettangolo. Quindi:
A = b x h da cui possiamo ricavare le formule inverse
b = A/h
h = A/b

Consideriamo ora un rombo con la diagonale maggiore di 6 cm e la diagonale minore di 4 cm e scegliamo come unità di misura il cm2.


Osserviamo che il rombo corrisponde alla metà di un rettangolo avente come base ed altezza le due diagonali del rombo (infatti il rombo è composto da 4 triangoli congruenti, mentre il rettangolo da 8 triangoli congruenti).
Per trovare l’area del rettangolo moltiplichiamo la base per l’altezza, quindi la diagonale maggiore per la diagonale minore. Per trovare l’area del rombo dividiamo per 2 l’area del rettangolo. In sintesi



Passiamo al trapezio, proponendo un’esemplificazione con un trapezio isoscele che si può estendere a qualunque tipo di trapezio.
Osserviamo il trapezio T

Il lato AD è la base maggiore che indichiamo con b1, il lato BC è la base minore che indichiamo con b2, h è l’altezza.
Costruiamo un trapezio congruente ed equivalente a quello dato e chiamiamolo T’ed operiamo un ribaltamento del trapezio T’.

Uniamo il trapezio T ed il trapezio T’: notiamo che otteniamo un parallelogramma formato dai due trapezi equivalenti T e T’. 

La base del parallelogramma è il segmento AC’ costituito dalla somma delle due basi del trapezio T (b1 + b2).
L’altezza h del parallelogramma corrisponde all’altezza del trapezio T.
L’area del parallelogramma si trova:
b x h e quindi
(b1 + b2) x h
Poiché l’area del parallelogramma corrisponde all’area di 2 trapezi equivalenti, è ora sufficiente dividere l’area per 2 e troviamo l’area del trapezio. Quindi


ESERCIZI

In un rettangolo l’altezza misura 9 m e la misura della sua superficie è di 117 m2. Qual è la misura della base del rettangolo

Calcola l’area di un rettangolo, sapendo che la base misura 35 m e che l’altezza è i 4/5 della base.

In un rettangolo la base misura 24 cm mentre l’altezza supera di 3 cm il doppio della base. Calcola l’area della figura.

Calcola l’area di un quadrato avente il perimetro di 72 m.

Calcola il perimetro di un quadrato avente l’area di 196 m2.

Un quadrato con il perimetro di 144 m è equivalente ai 3/5 di un rettangolo. Conoscendo che l’altezza del rettangolo misura 80 m, calcola il suo perimetro.

In un parallelogramma l’area misura 1 027,95 dam2 e l’altezza è di 26,7 dam. Calcola la base.

In un parallelogramma la somma della base e dell’altezza misura 96 cm e una è i 3/5 dell’altra. Calcola l’area.

Un quadrato ha il perimetro di 168 cm. Calcola la misura dell’altezza di un parallelogramma con la superficie equivalente a quella del quadrato e con la base corrispondente ai 2/3 del lato del quadrato

In un rombo la diagonale maggiore misura 42 cm mentre la diagonale minore è i 5/6 della maggiore. Calcola l’area del rombo.

L’area di un rombo è di 112,095 m2, la diagonale minore misura 5,3 m. Calcola la diagonale maggiore.

Un rombo è equivalente ad un rettangolo avente il perimetro di 160 cm e la base lunga 60 cm. Calcola la misura della diagonale maggiore sapendo che la diagonale minore misura 30 cm.

In un trapezio le due basi misurano rispettivamente 50 cm e 30 cm. Sapendo che l’altezza è la terza parte della base minore, calcola la sua area.

In un trapezio la differenza delle lunghezze delle basi è di 16 cm e una è i 1/5 dell’altra. Sapendo che l’altezza misura 11 cm, calcola l’area.

Un trapezio, avente l’area di 1 100 m2, ha le due basi lunghe rispettivamente 54 m e 46 m. Calcola il perimetro e l’area di un quadrato con il lato congruente all’altezza del trapezio.


24 novembre 2025

La simmetria assiale


La simmetria assiale è una trasformazione geometrica originata da un ribaltamento di asse a. Questo asse è detto asse di simmetria. Questa trasformazione mantiene invariata l’ampiezza degli angoli e la lunghezza dei segmenti.


Possiamo vedere come ogni punto della prima figura abbia un corrispondente punto nella seconda figura e come la distanza dei punti A, B, C, …. dall’asse a sia uguale alla rispettiva distanza dei punti A’, B’, C’ dall’asse a.
Le due figure ottenute sono inversamente congruenti.

Possiamo avere diverse situazioni realizzando figure corrispondenti in una simmetria assiale:
·     l’asse di simmetria è esterno alla figura, come abbiamo visto nell’esempio sopra.
·     L’asse di simmetria è interno alla figura 

Vediamo quali e quanti sono gli assi di simmetria di alcuni poligoni.




Passiamo ora a considerare alcuni casi di composizione di simmetria assiale, ricordando che comporre due trasformazioni geometriche significa applicarle in successione, questa composizione si chiama prodotto e si indica con Ä

Vediamo il caso A

Abbiamo una simmetria assiale S1 di asse a ed una simmetria assiale S2 di asse f.
I due assi a e f sono tra loro paralleli.
Se osserviamo la figura originaria E e la figura finale E’’ ci accorgiamo che sono direttamente congruenti: è come se avessimo fatto una traslazione di vettore  
Vediamo il caso B

Abbiamo una simmetria assiale S1 di asse a ed una simmetria assiale S2 di asse b.
I due assi a e b sono tra loro incidenti e si intersecano nel punto O.
Se osserviamo la figura originaria A e la figura finale A’’ ci accorgiamo che non siamo in presenza né di una simmetria assiale né di una traslazione, bensì di una rotazione che ha il centro nel punto O ed un’ampiezza doppia dell’angolo formato dai due assi.

Vediamo il caso C


Abbiamo una simmetria assiale S1 di asse a ed una simmetria assiale S2 di asse c.
I due assi a e c sono tra loro incidenti e perpendicolari e si intersecano nel punto O.
Essendo i due assi incidenti, per quanto detto nell’esempio precedente, il prodotto delle due simmetrie assiali sarà una rotazione di centro O e di ampiezza 180°. Si tratta di una particolare rotazione, detta simmetria centrale.
Infatti, osservando la figura B e la figura B’’ ci accorgiamo che se consideriamo un punto H ed il corrispondente punto H’’ il segmento che li unisce passa per il centro O che è il punto medio del segmento HH’’.
E la stessa cosa vale per ogni punto delle due figure.

Abbiamo visto quindi che, date due simmetrie assiali S1 ed S2, il loro prodotto non è mai una simmetria assiale.
I casi possono essere questi:
·    Se i due assi di simmetria sono paralleli, il loro prodotto è una traslazione. Indichiamo così: S1 Ä S2 = T (caso A)
·    Se i due assi di simmetria sono incidenti, il loro prodotto è una rotazione. Indichiamo così: S1 Ä S2 = R (caso B)
·    Se i due assi di simmetria sono incidenti e perpendicolari, il loro prodotto è una rotazione particolare, detta simmetria centrale. Indichiamo così: S1 Ä S2 = Sc (caso C)

ESERCIZI

·     Che cos’è una simmetria assiale?
·     Come sono due figure ottenute per simmetria assiale?
·     Indica se VERO o FALSO
­       Il prodotto di due simmetrie assiali non è mai una simmetria assiale
­       Il prodotto di due simmetrie assiali è una simmetria assiale
­       Il prodotto di due simmetrie assiali ad assi perpendicolari è una traslazione
­       Il prodotto di due simmetrie assiali ad assi paralleli è una rotazione
­       Il prodotto di due simmetrie assiali ad assi incidenti è una rotazione
­       Il prodotto di due simmetrie assiali ad assi perpendicolari è una simmetria centrale


·     Disegna le due figure G’ e G’’ ottenute applicando due simmetrie assiali con gli assi a e b perpendicolari. Qual è il prodotto delle due simmetrie assiali? 





Commenti (da Net Parade e da Facebook)

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Molto utile! Grazie
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DOPO ANNI DI SCUOLA FINALMENTE HO CAPITO IL SENSO DI:M.C.M. e m.c.m. !! Vi ho conosciuto oggi e siete diventati i miei migliori amici... Grazie per il Vostro impegno e competenza. Essere chiari e semplici non è da tutti, ciao da Luca